TERAMO – I bambini non ne voglio sapere di spending review quando si parla di Befana. E così per loro, per soddisfare la lunga attesa col naso all’insù dei consueti, tradizionali dolcetti, ne sono arrivate addirittura due di Befane. Sono scese dall’alto del Palazzo comunale di piazza Martiri, capovolgendo l’angolo di visuale e il canovaccio conosciuto da anni. La presenza dell’albero di Natale in mezzo a piazza Martiri della libertà ha costretto i vigili del fuoco a spostare gli ancoraggi e a rinunciare all’aggancio al campanile del Duomo. E così, poco prima delle 18, le vecchine sulla scopa, alias Gianluca D’Ippolito e Ugo Quadraccioni, si sono calati dall’alto lanciando caramelle, richiamati da un allegro vociare di bambini che chiamavano la Befana a rompere gli indugi e a scendere. L’uno imbracato ai cavi di ancoraggio, l’altro ‘calato’ dalla enorme autoscala, sono atterrati tra i bambini senza poi sottrarsi al festoso abbraccio-assedio alla conquista dei dolciumi. Un abbraccio e una distribuzione ai quali ha partecipato a un certo punto anche il sindaco Maurizio Brucchi. E’ stato un momento di festa che ha impegnato le centinaia di bambini presenti ma anche di ricordo e commozione per chi ha pensato alla discesa della Befana dei pompieri come atto che ogni anno compiva il compianto vigile teramano Darwin Lupinetti.
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